Dopo un’ora circa di lezione ci radunavamo tutti insieme nel cortile per giocare e svolgere attività programmate prima della partenza, quali pittura, creazione di braccialetti con perline, pallavolo ecc..
Prima del calar del sole rientravamo in casa per lavarci e aiutare nella preparazione della cena. Ogni sera, dopo aver cenato ci riunivamo nel soggiorno con Padre Joel per le preghiere e per discutere dei fatti della giornata. Questo era un momento di forte condivisione che ci ha permesso di riflettere sull’esperienza che stavamo vivendo.
In questa occasione Padre Joel ci ha raccontato dettagliatamente la sua vita e la sua devozione alla causa degli orfani del villaggio, facendo sempre riferimento all’aiuto e sostegno offertogli da Claudio Turina e l’associazione “Gocce D’amore Universale”.
Abbiamo potuto instaurare con Padre Joel e, in generale con gli abitanti del villaggio, un ottimo rapporto, soprattutto grazie alla loro estrema disponibilità e accoglienza nei nostri confronti che ci hanno fatto da subito sentire a casa.